Buongiorno a tutti i lettori di Cattolica Global Markets,

come ben sapete, il nostro giornale si occupa in prevalenza di macroeconomia, di mercati finanziari e di corporate finance. Tuttavia, la circostanza straordinaria che stiamo vivendo in questi giorni ci impone di dover fare uno strappo alla regola, per rispetto del dovere di informazione e sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica e di tutti i cittadini.

Da un giorno all’altro infatti, ci siamo ritrovati a dover stravolgere le nostre vite; di colpo, ci siamo ricordati di quanto siamo fragili davanti alla malattia, alla morte. La nostra libertà, la voglia di non avere limiti e confini, quella di viaggiare o banalmente di condurre le nostre vite nel modo che più riteniamo opportuno, hanno dovuto soccombere, davanti alla minaccia di una epidemia che scuote il paese dalle fondamenta. Un paese impreparato forse, un paese che ha agito con ritardo magari, ma non è questa la sede né il momento giusto per fare polemiche. Crediamo, piuttosto, che sia il momento dell’unità e della coesione.

In ordine sparso alcuni dati: il 20 Febbraio viene individuato il primo paziente affetto da Covid-19, il 24 Febbraio il numero dei contagiati era già arrivato a 221, l’1/03 avevamo 1577 contagiati, ad oggi i contagiati sono 9172 (di cui circa il 10% in terapia intensiva), con un incremento nel numero dei positivi di circa il 500% nel periodo che va dall’ 1/03 al 9/03. Parallelamente è aumentato anche il numero dei morti, che si attestano a quota 463 dall’inizio dell’epidemia.

Crediamo sia ormai chiaro a tutti, che non si tratta di una banale influenza, ma di un’infezione molto più seria che rischia di far collassare un Sistema Sanitario Nazionale già provato da anni di tagli e razionalizzazioni, con personale e strutture spesso insufficienti a soddisfare la domanda di salute dei cittadini persino in condizioni di normalità.

Che fare dunque? Quali sono le armi a disposizione per far si che il contagio si riduca?

Dal momento che non ci sono cure specifiche per l’infezione da Coronavirus, né tantomeno un vaccino, l’unica arma in nostro possesso è la prevenzione.

Ci sentiamo in dovere dunque, di invitarvi caldamente a rispettare le disposizioni emanate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità, i cui dettagli sono consultabili ai seguenti link:

Di fondamentale importanza sono inoltre le recenti indicazioni di evitare al minimo gli spostamenti su tutto il territorio nazionale (in particolar modo nelle zone rosse) e quella di ridurre al minimo tutte le occasioni di socialità, ribadendo l’invito a rimanere quanto più possibile in casa e uscire fuori solo per motivi strettamente necessari, rispettando in ogni caso tutte le disposizioni poc’anzi accennate.

Ci rendiamo conto che tutto ciò comporta un sacrificio, ci rendiamo conto che la scelta di attenersi ai consigli del Ministero e dell’ISS non è una scelta comoda, ma oggi più che mai siamo convinti che tutto ciò sia necessario, per ritornare al più presto a vivere le nostre vite e per ritornare insieme a voi a commentare con la passione di sempre le sfide e le novità che il settore economico-finanziario giornalmente ci propone.

 

La redazione

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